- Onii- chan... -
Se il Natale lo avevano passato in costume da bagno a Summer Side l'ultimo dell'anno lo avrebbero passato con indosso cappotti e sciarpe.
Infatti ad Autore per l'ultimo dell'anno era previsto freddo e neve.
Il freddo ancora tardava ad arrivare, non che fosse caldo ma non era ancora il freddo polare che i meteorologi avevano previsto, mentre la neve aveva già fatto la sua comparsa.
- Onii-chan. Dici che riusciremo a far volare le nostre lanterne kongming? - gli domandò Marlene guardando la neve cadere stando sul terrazzino da cui, secondo tradizione, avrebbero lanciato le loro lanterne volanti.
- Mancano ancora parecchie ore a mezzanotte - le rispose Robert sedendosi accanto a lei sulla piccola panca in legno.
- Non hai freddo vestita così? - le domandò poi notando l'abbigliamento non proprio adatto per starsene sotto la neve.
- Non sembra ma questa felpa è molto calda - gli sorrise continuando a guardare il cielo e la neve che scendeva - ed anche le calze! Dovresti provarle! -
- Grazie - sogghignò guardando le calze con i cuoricini che indossava la cugina - preferisco evitare! -
- Le previsioni che dicono? - gli chiese poi.
- Nulla di buono - mormorò guardandola. Per un attimo gli sembrò che le orecchie da gatto che aveva sul cappuccio della felpa calassero leggermente verso il basso a mostrare la delusione che stava provando in quel momento.
Tutti e due erano legati alla loro tradizione di lanciare la notte dell'ultimo dell'anno le lanterne volanti. Era stato il nonno a fargliela iniziare e poi loro l'avevano continuata. Quell'anno, poi, erano tornati prima da Summer Side proprio per quello.
Non riuscire a lanciarle sarebbe stato un brutto colpo per loro e, soprattutto, lo sarebbe stato per Marlene.
Tra loro due, infatti, lei era quella che ci teneva di più e se non fosse riuscita a lanciarle ci sarebbe rimasta davvero male.
- Magari non andranno molto lontano - le disse Robert cercando di consolarla - ma anche se nevica potremmo provare a lanciarle lo stesso! - poi si voltò a guardare le due lanterne che Marlene aveva preparato per quella notte. Le aveva costruite con estrema cura ed aveva scritto delle frasi bene auguranti sulla carta come le aveva insegnato il nonno ed infine vi aveva applicato il piccolo trasmettitore GPS che gli avrebbe fatto sapere fin dove sarebbero arrivate - In fondo cosa vuoi che sia un po' di neve? -
- Dici? - lo guardò con i suoi grandi occhioni spalancati.
- Penso proprio di si! - sorrise mettendole un braccio intorno alle spalle e attirandola a se.
- Proveremo lo stesso a lanciarle allora? - gli disse accettando l'invito ad accoccolarsi addosso al cugino.
- A meno che non ci sia la tempesta perfetta o venti che superino i duecento chilometri l'ora, ci proveremo! - le promise - Ma solo se mi prometti che ti metterai addosso qualcosa di più pesante! -
Stava davvero bene vestita in quel modo, la felpa con le orecchie da gatto era dolcissima e comunque Marlene sarebbe stata bene con indosso qualunque cosa, ma anche se non stava facendo molto freddo, probabilmente di notte la temperatura sarebbe scesa di qualche grado e sarebbe stato necessario vestirsi in maniera più pesante.
- D'accordo - annuì sorridendo - ê bellissima! -
- Cosa? - le chiese Robert.
- La neve... - gli rispose - bianca, candida, soffice e pura! - poi allungò una mano facendosi cadere un paio di fiocchi di neve sul palmo - Se ne cadrà abbastanza giochiamo a palle di neve domani mattina? -
- Come prima cosa del nuovo anno? - le chiese Robert.
- Come seconda! - gli rispose - La prima cosa del nuovo anno sarà simile all'ultima cosa che faremo! - poi si allungò un pochino per dare un leggero bacio sulle labbra al cugino - Baciarci! Ed augurare a tutti un felice anno nuovo... -...
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