giovedì 18 dicembre 2014

Marlene Shorts - onii-chan chapter - camicie e pigiami

- Onii- chan... -
Robert stava mettendo a seria prova la pazienza di Marlene.
Eppure era stata chiara. Alle due precise di fronte alla fermata numero centoventi della linea del mare. Erano le due e cinque minuti e del cugino non si vedeva neanche l'ombra.
Voleva andare al cinema e poi in giro per negozi. La scusa era che aveva visto una gonna che voleva comprare a tutti i costi. Una volta dentro al negozio avrebbe condotto casualmente Robert verso il reparto maschile e, sempre casualmente, gli avrebbe fatto notare la camicia che indossava un manichino. Una camicia del tutto normale, cotone e elastam, di un bel colore violetto che indosso a lui sarebbe stata benissimo. A quel punto non si sarebbe potuto tirare indietro ed avrebbe dovuto acconsentire alla sua richiesta di provarla. Ed alla fine lei gliela avrebbe comprata.
Un piano perfetto sotto ogni punto di vista, con l'unica variabile legata, appunto, alla puntualità di Robert.
Marlene lo aveva studiato il giorno prima. Alle due si sarebbero incontrati alla fermata del bus. Non sarebbero usciti insieme da casa ma separatamente, prima lui e poi lei. In questo modo sembrava di più un appuntamento.



Il film che sarebbero andati a vedere, Laguna Bluette*, iniziava alle due e trenta e finiva alle cinque. Fino alle cinque e trenta sarebbero stati al bar del cinema per un caffè e per i commenti sul film e poi sarebbero andati a vedere i negozi.
Non l'avrebbe portato subito al negozio dove aveva visto la camicia in modo da far sembrare ancora più casuale la cosa ma prima avrebbero visto altri due negozi, uno di biancheria intima dove aveva visto alcuni completini intimi con sopra delle fragoline davvero molto carini, ed una profumeria dove avrebbe preso il rossetto alle fragole. Sarebbero entrati nel negozio bersaglio intorno alle sei e trenta.
Da quel momento, visto che l'ultima corsa utile per essere a casa per la cena ci sarebbe stata alle sette e venti, avrebbe avuto cinquanta minuti per portarlo alla camicia, fargliela provare e comprargliela.
Un piano davvero perfetto, studiato fino ai dettagli più minuti. Unica variabile, che però non sarebbe dovuta essere tale, la puntualità di Robert.
Marlene non aveva messo in conto che suo cugino potesse arrivare in ritardo.
Diavolo, di solito arrivava sempre dai cinque ai quindici minuti prima, non era stato mai in ritardo.
Persino quando era nato aveva rispettato al secondo le previsioni del ginecologo. Possibile che proprio quel giorno avesse deciso di arrivare tardi?
E se, invece, avesse avuto un incidente?
L'idea sfiorò per alcuni secondi Marlene ma venne, poi, scartata. A parte che se gli fosse accaduto qualcosa lei lo avrebbe saputo, da casa loro a li c'era da prendere solo un bus e le possibilità di avere un incidente su quel percorso erano così scarse che sarebbe stato più probabile venir colpito da un meteorite.
- Le due e sette! - si disse guardando l'orologio. Avrebbe dovuto adattare il piano ma c'era ancora un buon margine. Gli avrebbe comprato quella camicia, a qualunque costo. E gliela avrebbe fatta indossare. E alla fine l'avrebbe usata lei come pigiama.
Proprio come aveva visto fare alla protagonista di una visual novel** alla quale aveva giocato qualche giorno prima. Le era sembrato così romantico e voleva provare.
Certo, avrebbe potuto usare una qualsiasi delle camice di suo cugino, ne aveva due armadi pieni, ma non le sarebbe sembrata la stessa cosa. Di solito era la tata che sceglieva e comprava i loro vestiti mentre lei voleva che quella camicia fosse una cosa scelta e comprata da lei.
- Scusa per il ritardo! - le disse improvvisamente Robert raggiungendola alla fermata.
- Le due e otto! - mormorò tra se Marlene, avrebbe tagliato cinque minuti al caffè e tre minuti alla profumeria e sarebbe rimasta comunque nel tempi previsti. Poi notò le due buste che Robert portava e, soprattutto, vide il marchio sulle buste.
Lo stesso del negozio dove aveva visto la camicia.
- Scusami ma ero qui all'una e dieci e per far passare il tempo me ne sono andato un po' in giro - le spiegò mostrandole poi le buste - ho trovato un negozio con delle cose davvero carine ed ho fatto un po' di spese! -
- C'era una camicia violetta davvero carina - continuò a dirle - ne ho presa una per me ed una, dello stesso colore, per te! Spero ti piacerà! -
- Ne sono sicura... - sussurrò.
Almeno, si disse, conoscevano bene i loro gusti...

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Note:
* La citazione è relativa al film Laguna Blue
** Si tratta di Da Capo

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