giovedì 5 marzo 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - Marlene Shorts -

- Onii-chan! -
Marlene scappò tenendo in mano alcuni fogli in formato A4.
Li aveva presi dalla scrivania del cugino dopo essere stata attratta dal disegno che campeggiava su uno di essi. Non poteva sbagliarsi, era proprio lei e questo le dava, o almeno di questo era convinta, tutto il diritto di mettersi a leggere cosa ci fosse scritto intorno. Intendo intorno al disegno.
Robert, invece, al contrario di lei non riteneva che lei avesse il diritto di leggere cosa avesse scritto. Cioè, prima o poi le avrebbe fatto leggere quello che aveva scritto. Lo faceva sempre, non appena metteva la parola fine ad un suo nuovo racconto si precipitava da lei per farglielo leggere ed avere il suo parere.
Ma non era quello il caso. E non tanto perché quel racconto parlava di lei, di Marlene, ma perché non era stato ancora terminato ed essendo, quindi, incompleto non voleva ancora farlo leggere a nessuno.
- Ridammi quei fogli! - Robert la inseguì lungo il corridoio del piano in cui si trovano le loro stanze.
- Solo dopo che avrò letto quello che hai scritto! - gli rispose infilandosi nella sua stanza.
- Lo leggerai quando avrò finito! - le disse poi Robert continuando ad inseguirla - Come tutte le altre! -



- Spiegami almeno, allora, perché c'è un disegno di me sopra! - gli disse fermandosi e affrontandolo tenendo i fogli sempre bene al di sopra della testa per impedire a Robert di prenderli.
- Non ti piace? - le chiese Robert guardandola e cercando di sfruttare quella situazione per strapparle di mano i fogli.
L'avrebbe fatta parlare e quando si sarebbe distratta lui le avrebbe preso di mano i fogli e sarebbe scappato via.
- Il disegno è molto bello! - mormorò - E non posso dire che non mi piace, anzi, mi piace molto! - poi abbassò leggermente il braccio che reggeva i fogli.
- Voglio sapere solo - continuò a dire - perché c'è questo disegno! -
- Sto provando a scrivere una light novel - le rispose cercando il momento giusto per scattare in avanti ed afferrare i fogli - e mi sto ispirando alla nostra vita quotidiana. Per questo ci sono dei disegni che ti raffigurano! -
- Vuoi dire che questo non è il solo! - esclamò sorpresa abbassando di scatto il braccio per guardare anche gli altri fogli.
Il momento che Robert stava aspettando.
Con un balzo felino si gettò in avanti mirando ai fogli che Marlene teneva in mano. Li avrebbe afferrati e poi sarebbe scappato andando a chiudersi nella sua stanza. Semplice come bere un bicchiere d'acqua.
Se non fosse stato che Marlene non solo era decisamente più agile di lui ma aveva anche degli ottimi riflessi.
Quasi senza scomporsi fece un balzo all'indietro per portarsi fuori dalla portata di Robert e contemporaneamente alzò di nuovo il braccio con i fogli per impedire al cugino di raggiungerli.
- No! - esclamò Robert rendendosi conto che il suo piano stava fallendo.
- Sei troppo lento - sorrise Marlene prendendolo bonariamente in giro.
- No! - disse di nuovo Robert capendo che non solo il suo piano era fallito ma anche che aveva messo il piede sul quale stava calando tutto il peso sopra uno dei pelouche di Marlene e che stava scivolando in avanti.
- Attento! - urlò a quel punto Marlene scattando in avanti per cercare di impedire a Robert di cadere.
La scena successiva vide Robert volare in avanti investendo in pieno la cugina dopo che il piede d'appoggio, il sinistro, era slittato sul pelouche a forma di pesce che aveva regalato a Marlene anni prima. Tutti e due, infine, finirono sul letto di Marlene.
- Stai bene? - le chiese subito Robert preoccupato. Mentre stava cadendo sopra Marlene aveva cercato di metterle una mano dietro la testa per attutire un eventuale urto contro qualcosa di duro finendo, così, per abbracciarla e finendo sopra di lei.
- Si - sorrise vedendo il volto del cugino a pochi centimetri dal suo.
Nella caduta aveva lasciato andare la maggior parte dei fogli che teneva in mano e che adesso erano sparpagliati sopra il letto e in parte sotto di lei.
- Sono contento! - tirò un sospiro di sollievo.
- E tu? Stai bene? - gli chiese Marlene.
- Tutto a posto! - le rispose.
- Stai comodo? - mormorò poi Marlene.
- Abbastanza! - sorrise Robert.
- Pensi di rimanere per molto tempo sopra di me? - gli chiese poi.
- Tutto il tempo necessario affinché tu decida di non leggere quei racconti fin quando non saranno pronti! - le rispose.
- Non ho nulla da fare per le prossime cinque ore! - sorrise guardando il cugino negli occhi - E tu hai impegni? -
- Nessuno! - sorrise anche lui avvicinando il suo volto a quello di Marlene...

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