giovedì 5 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - piccole donne... non crescono

- Onii- chan... -
L'allarme cugina suonò improvvisamente nella testa di Robert.
Quando lo chiamava stando rannicchiata in quel modo, con le gambe ripiegate ed il cuscino a cuoricini stretto a se voleva dire solo una cosa. Stava per fargli una richiesta di quelle assurde, tipo andare al mare a dicembre o partire per una nuova campagna di esplorazione del parco. E siccome stava facendo anche i suoi occhioni da richiesta per lui dirle di no sarebbe stato difficile, anzi, praticamente impossibile.
- Cosa c'è Marlene? - le chiese cercando di non lasciarsi influenzare dallo sguardo magnetico e tentatore di sua cugina.
Negli anni aveva tentato diversi metodi per cercare di non lasciarsi convincere da quello sguardo a fare ciò che Marlene voleva ma non era mai riuscito ad andare oltre un paio di no biascicati che lasciavano chiaramente intuire che al terzo tentativo avrebbe detto di si.
- Che ne dici se domani andiamo al museo della robotica? - gli disse usando un tono di voce addirittura più suadente del solito - So che hanno aperto una nuova ala dedicata alle invenzioni del dottor Kabuto!* -
D'accordo, dov'è l'inganno?
Robert guardò Marlene cercando di notare qualche indizio che gli potesse far capire quali potessero essere le reali intenzioni di sua cugina.



Diavolo, a lei la robotica non interessava, era abbastanza sicuro che non sapesse praticamente nulla del dottor Kabuto e, soprattutto, il giorno dopo ci sarebbe stata scuola e Marlene aveva bisogno di un motivo davvero molto serio per saltare le lezioni. Gettarsi per la discesa di Cedar Hill, ad esempio. Sicuramente andare a vedere il museo delle scienze, invece, non rientrava tra i motivi che l'avrebbero spinta a saltare la scuola.
- Mi piacerebbe - le rispose facendo il vago - ma so che a causa di lavori di ristrutturazione il museo della robotica apre solo la mattina! -
- Possiamo andarci domani mattina! - ribatté decisa.
- Potremmo - mormorò facendo finta di pensarci su - ma come facciamo con la scuola? - poi fece finta di guardare un calendario appeso ad una parete - Domani no, non possiamo. Però potremmo andarci dopo domani, è sabato, non c'è scuola e forse ci sarà anche il dottor Procton! -
-  Io voglio andarci domani! - ribatté di nuovo Marlene sempre più decisa - Non sabato o qualsiasi altro giorno, ma domani! -
- E se è la scuola a preoccuparti - aggiunse poi - domani non ci saranno neanche lezioni. C'è la visita medica trimestrale! -
- L'avevo dimenticato! - mormorò Robert.
La loro scuola era ossessionata dalla salute dei propri studenti e ogni tre mesi organizzava una visita medica generale per verificare lo stato di salute e di crescita di tutti gli studenti. Nulla di invasivo o altro, veniva misurata l'altezza, il peso, veniva fatta una spirometria ed un elettrocardiogramma, veniva misurata la vista e veniva misurata la circonferenza toracica.
- Quindi, vedi! - sorrise guardandolo - Anche se non ci andiamo va tutto bene! In fondo siamo sani come pesci e la visita, comunque, non è obbligatoria! -
- Marlene! - la guardò deciso a scoprire cosa ci fosse dietro a quella richiesta - A te di Kabuto e della robotica non è mai interessato nulla! Cosa ci sarà di tanto particolare domani nel museo della robotica che ti spinge a insistere così tanto? -
- Nel museo nulla! - mormorò rendendosi conto che almeno per una volta, forse, non sarebbe riuscita a convincere Robert a fare ciò che voleva - È per via della visita medica... -
Robert la guardò perplesso e, sinceramente, anche preoccupato.
- C'è qualcosa che dovrei sapere? - le domandò avvicinandoglisi - Qualcosa che se domani farai la visita medica potrebbe venir fuori? -
- Si... - sussurrò stringendo ancor di più a se il cuscino.
- Non stai bene? - le domandò allora Robert visibilmente preoccupato.
- Non è questo! - lo tranquillizzò sforzandosi di fare un sorriso - Io sto bene, non preoccuparti! -
- Non dirmi che... - farfugliò improvvisamente Robert.
- Non è questo! - esclamò Marlene arrossendo - E poi non pensi che in quel caso tu lo sapresti già? -
- È una cosa delicata, di donne! - mormorò poi - Non crescono! -
Robert la guardò per qualche secondo indeciso se mandarla a quel paese o se abbracciarla.
Diavolo, lo aveva fatto smaltire. Davvero!
Semplicemente Marlene non voleva andare alla visita medica perché il suo seno non era cresciuto dall'ultima misurazione.
- Come staresti tu se il tuo coso smettesse di crescere? - gli disse vedendolo perplesso - È una cosa molto importante per noi ragazze! -
- Il mio coso che cresce? - la guardò ghignando.
- Quello è importante solo per me! - lo fissò.
- E le tue cosine lo sono per me! - ricambiò Robert sorridendole e decidendo che, tutto sommato, era meglio abbracciarla che arrabbiarsi - E come ti ho detto una volta, anche se dovessero rimanere così come sono a me piacerebbero lo stesso! -
- Però domani andiamo lo stesso al museo della robotica! - concluse Marlene riuscendo ad averla vinta anche in quell'occasione...

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* Kenzo Kabuto, il direttore della Fortezza delle Scienze e progettista del Grande Mazinga. Mi sembra quasi superfluo dirvelo ma si tratta di un piccolo omaggio alla serie di Go Nagai, Il Grande Mazinga.

© 2015 suinogiallo 

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