giovedì 12 febbraio 2015

Marlene Shorts - onii-chan chapter - messaggio in bottiglia

- Onii- chan... -
- Non siamo naufraghi! - le fece notare Robert - E nel cottage abbiamo una telefono satellitare! -
- Lo so - sorrise mostrandogli il vasetto di vetro con dentro un foglio di carta arrotolato - non è per chiedere aiuto ma per iniziare una specie di catena! -
- In pratica chi trova il messaggio dovrà scriverci sotto una frase e rimettere  il vasetto in mare - gli spiegò aggiungendo, poi, che le sembrava una idea carina.
Per essere carina, rimuginò sulla cosa Robert, lo era ma dubitava che potesse funzionare.
Intanto perché se l'avessero lanciata dalla spiaggia di Summer Side difficilmente sarebbe potuta andare molto lontana. Le correnti intorno all'isola erano molto forti e tutte portavano verso la costa.
Forse se l'avesse lanciata dal molo di Autore o dal Barracuda, la nave che da li a qualche giorno sarebbe tornata a prenderli, avrebbe avuto più possibilità di successo.
- Devi tener conto delle correnti - le disse - se la lanci dalla spiaggia è probabile che domani mattina ce la ritroveremo spiaggiata da qualche parte lungo la costa di Summer Side! -



- Dici? - lo guardò con uno sguardo leggermente dubbioso. Non che non si fidasse di quello che Robert le stava dicendo ma dato che aveva deciso di provare a fare quell'esperimento, e visto che quando ci si metteva era abbastanza ostinata per non dire proprio cocciuta, prima di cambiare idea voleva essere ben sicura che la cosa non fosse fattibile.
- Le correnti intorno a Summer Side girano in circolo intorno all'isola mantenendo le acque ad una temperatura costante - le iniziò a spiegare Robert attingendo a piene mani dalla spiegazione che il nonno gli aveva dato anni prima sui motivi che facevano si che su quell'isola fosse sempre estate. Non che quelle spiegazioni fossero esaustive, il nonno era stato abbastanza chiaro su quello.
Andavano bene le correnti, andava bene che l'isola fosse riscaldata da una specie di antico vulcano, andava bene tutto ma, alla fine, il segreto di Summer Side era nascosto probabilmente nelle profondità di una grotta posta al centro dell'isola, sul fianco dell'unica montagna ed aveva a che fare, sempre probabilmente, con gli Antichi.
- Per cui, a meno che tu non disponga di un modo per lanciare il tuo messaggio in bottiglia ad almeno un chilometro dalla costa - concluse - domani c'è lo vedremo tornare indietro! -
- Ad almeno un chilometro dalla costa? - mormorò alzando leggermente lo sguardo.
- A cosa stai pensando? - le domandò Robert vedendo quello sguardo. Quando Marlene aveva quello sguardo era segno che stava pensando a qualche cosa e, in quel caso, probabilmente, stava pensando a come lanciare quel barattolo in mare a quella distanza.
- Se lo lanciassi con una fionda? - gli domandò - Oppure utilizzando dei razzi? -
- E se lo gettassi dal Barracuda quando saremo in alto mare? - le disse trattenendo una risata.
- Non sarebbe la stessa cosa! - ribatté decisa - Lo voglio lanciare dalla spiaggia, oggi! -
Quando Marlene si intestardiva in quel modo poteva voler dire solo una cosa, guai in arrivo per Robert.
Era raro che si ostinava in quel modo ma quando capitava non era contenta fin quando non riusciva a fare ciò che voleva e, se alla fine si rendeva conto che si trattava di una cosa impossibile rimaneva ammusonita per almeno una mezza giornata. E in tutto questo Robert si trovava nella situazione di aiutarla, all'inizio, cercare di consolarla se falliva alla fine.
- La fionda o la frombola sono fuori discussione! - mormorò Robert - Non credo riescano a coprire una distanza così  grande! -
- Per quanto riguarda i razzi, nel cottage ci sono alcuni fuochi d'artificio ma preferirei non utilizzare nulla di così pericoloso - continuò poi.
- E se costruissimo un razzo ad acqua? - gli chiese poi Marlene felice nel vedere che anche Robert stava prendendo sul serio quella sua idea.
- Anche se riuscisse ad arrivare alla distanza che ci serve, poi come faremmo a far separare il razzo dal barattolo? - rispose scuotendo la testa.
- Potremmo prendere la barca e andare al largo! - propose Marlene - E una volta li lanciare in acqua il barattolo! -
- Lo sai che io e l'acqua alta non andiamo molto d'accordo! - mormorò Robert - Non mi sentirei al sicuro su di un guscio di noce al largo! -
- Posso andarci io da sola! - propose allora Marlene.
L'idea non era malvagia. Marlene era una brava nuotatrice, al contrario di Robert che sarebbe riuscito ad affogare anche in una pozzanghera, e la barca di cui stava parlando aveva un motore abbastanza potente da permetterle di superare le correnti.
- Verrò con te! - le disse improvvisamente Robert.
- Sei sicuro? - lo guardò Marlene. Non era molto stupita da quella cosa. Conosceva bene Robert e sapeva che non le avrebbe mai permesso di fare quella cosa da sola. Sapeva, però, anche quanto l'acqua alta lo spaventasse e rimase, comunque, leggermente sorpresa da quella sua frase - So pilotare la barca e so nuotare! Ed in più, anche se ci fosse un problema con il motore le correnti mi riporterebbero a riva sana e salva! -
- Nel cottage ci dovrebbero essere i giubotti salvagente - le rispose - vado a prenderli! Tu controlla se c'è abbastanza carburante a bordo della barca e se le batterie della radio sono cariche! -
- D'accordo onii-chan... - sorrise.
Era raro che si chiedesse perché era così innamorata di suo cugino, la dava come una cosa scontata, se ne era innamorata dal primo secondo che lo aveva visto, ma quando capitava era facile darsi una risposta...

Per scaricare il PDF clicca qui

© 2015 suinogiallo

Nessun commento:

Posta un commento