giovedì 9 ottobre 2014

Marlene Shorts - onii-chan chapter - ricordi alterati di quattro anni prima

- Onii-chan... -
La voce di Marlene lo fece voltare verso di lei.
Erano appena scesi sul molo di Summer Side e la barca che li aveva portati li stava ripartendo. Un leggero vento le scompigliava i capelli e i vestiti mentre dietro di lei l'oceano sembrava quasi fondersi con il blu del cielo.
Lo scenario e, soprattutto, Marlene lasciarono Robert praticamente a bocca aperta e senza parole per alcuni secondi.
- Onii-chan, quando è stata l'ultima volta che siamo venuti qui? - gli chiese Marlene.
- Credo quattro anni fa! - le rispose rispolverando nella memoria quel ricordo.
- Ci portò il nonno - ricordò a sua volta Marlene - era inverno, come adesso, e tu ti mettesti a frignare che volevi andare al mare! Così il nonno decise di portarci qui -

- Non mi sembra di ricordare che le cose siano andate proprio così - sorrise Robert continuando a guardare Marlene - mi sembra di ricordare, anzi, che fosti tu ad insistere per venire qui! -



- Ricordi male! - gli sorrise - Fosti tu a chiedere al nonno di portarci qui, e fosti sempre tu a farci perdere dentro il bosco! -
- Passammo tutta la notte nel bosco - mormorò Robert ricordando quanto fu spaventoso trovarsi da soli nel bosco di notte, con i rumori degli animali notturni, il vento che muoveva le fronde degli alberi e il pensiero che non li avrebbero mai ritrovati.
A dir la verità non era stata colpa di Robert se si erano persi. Cioè, non che lui avesse fatto chissà che per non perdersi, in fondo aveva il senso dell'orientamento di una ameba in coma, ma era stata Marlene a decidere di addentrarsi nel bosco per andare a raccogliere le fragoline di bosco che adorava. Il nonno li aveva portati un paio di volte a raccoglierle e Marlene era certa di riuscire a ritrovare il posto da sola.
Ovviamente non andò così e dopo pochi minuti si resero conto che si erano persi. Irrimediabilmente persi. E cercando di ritrovare la strada si persero ancora di più nel profondo del bosco.
- Siamo rimasti abbracciati tutta la notte! - sorrise Marlene - Con te che mi dicevi che non dovevo avere paura e che c'eri tu a proteggermi! -
A volte Marlene tendeva a ricordare le cose in maniera un po' diversa da come erano andate nella realtà. Non che avesse una cattiva memoria, anzi, era il contrario, Marlene era capace di ricordare cose che nessuno ricordava, come la prima volta che aprì gli occhi e si trovò di fronte il faccione di suo cugino. C'erano alcune cose che, però, decideva di ricordare in maniera diversa, come per l'appunto quella loro piccola avventura nel bosco di Summer Side. Fu lei a farli perdere e non Robert come asseriva di ricordare mentre, per quanto riguardava il ricordo che diceva di avere, quello di Robert che l'abbracciava e che le diceva di non avere paura e che l'avrebbe protetta lui, era andata esattamente nel modo opposto. Era stata lei ad abbracciarlo e a dirgli che non doveva avere paura, che li avrebbero trovati e che comunque fosse andata ci sarebbe stata lei a proteggerlo.
Sapevano entrambi che quei ricordi erano alterati ma quasi per un tacito accordo li accettavano come se fossero veri. In fondo quasi tutto quello che li riguardava era strano, una stranezza in più o una in meno non avrebbe di certo cambiato nulla.
- Portiamo i bagagli in casa e poi scendiamo in spiaggia per farci un bagno? - le propose Robert.
- E se ce lo facessimo subito, onii-chan? - gli rispose sorridendo, poi lanciò via le ciabatte e corse sulla spiaggia iniziando a spogliarsi...

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