martedì 17 dicembre 2013

Marlene Shorts - inseparabili second coming

- Come ti senti? -
Robert aprì lentamente gli occhi mettendo a fuoco il volto di sua cugina che, appoggiata sul letto lo guardava come se si fosse appena svegliato da un coma durato dieci anni. In realtà si era appena appisolato.
- Mi fa male la gola! - sussurrò guardandola - Ma tu non dovresti essere a scuola? -
- Anche a me fa un po' male la gola - sorrise Maìrlene continuando a guardarlo - e credo di avere qualche linea di febbre! -
- Se è così non dovresti stare seduta accanto al mio letto... - mormorò Robert - con solo una magliettina! Ma dovresti essere nella tua stanza, nel tuo letto, al calduccio! -
- Ma io mi sento meglio se sono qui! - continuò a sorridere e a guardare Robert.

- Questa mattina stavi bene, però! - le disse poi Robert sistemandosi meglio nel letto.
- Mi sono accorta mentre stavo andando a scuola che avevo mal di gola e mi sono detta che sarebbe stato meglio non affaticarmi troppo! - gli rispose - Probabilmente è stato il bacino che ci siamo dati questa mattina che mi ha trasmesso i tuoi bacilli! -
- Mezz'ora di incubazione? - sospirò Robert tra il divertito e l'esasperato. Diamine, certo che gli faceva piacere che sua cugina, la ragazza più bella che conosceva nonché la ragazza che amava di più nel mondo, si preoccupava per lui ma, adesso non esageriamo, non stava morendo. Aveva un banalissimo raffreddore. Mal di gola, qualche starnuto, il naso che gocciolava un pochino e trentasette e tre di febbre.
Certo, per uno come lui che di solito aveva trentaquattro di temperatura, quella era vera febbre ma, lo stesso non si trattava di nulla di grave.
Un paio di giorni di riposo, qualche aspirina e tutto sarebbe passato. In fondo aveva tredici anni e a quell'età qualunque malattia non durava più di qualche giorno e poi si era di nuovo in piedi e correre e a giocare.
- Probabilmente, visto che siamo cugini, i tuoi germi si sono sentiti a casa da me e hanno iniziato subito a darsi da fare! - sorrise di nuovo Marlene continuando a fissare Robert.
- Una risposta degna di essere pubblicata sul The New England Journal of Medicine - commentò improvvisamente la Tata entrando nella stanza con un vassoio con sopra due bicchieri di spremuta d'arancia ed un paio di aspririne - ma adesso, signorina, fila subito a letto! -
- Agli ordini! - sorrise infilandosi, poi, senza nessuna esitazione nel letto insieme a Robert.
- Beh, io non ho specificato in quale letto dovevi filare - sorrise poi anche la Tata - e quindi va bene anche così! -
Ragazzi, con Marlene non c'era gara e persino la Tata a volte alzava bandiera bianca.
E comunque, quando ti guardava con quegli occhioni, come facevi a dirle di no. Sia che si trattasse di dividere il lettone sia di seguirla in qualcuna delle sue avventure.
Robert di sicuro non riusciva a dirle di no...

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© 2013 suinogiallo

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