martedì 14 gennaio 2014

Marlene Shorts - il filo rosso del destino

- Ma non sei gelosa? Di Robert intendo -
Lamia (nota 1) glielo domandò così, sorridendo.
- Se dovessi essere gelosa di lui penso si romperebbe quell'alchimia che esiste tra di noi - le rispose Marlene senza scomporsi più di tanto.
- Però sai che lui è stato il primo e unico uomo che io abbia mai morso - continuò Lamia ricordando quello che avvenne a Salem la notte in cui si aiutarono a vicenda a scappare dai vampiri ribelli.
- So questo, so che ha avuto svariate storie con svariate ragazze - le disse Marlene - so che per un paio d'anni è stato fidanzato con una mia amica, Francoises,  e altro ancora! -
- Sono molto protettiva e anche un po' possessiva nei suoi confronti, questo lo ammetto - sorrise poi - ma non sono gelosa. In fondo, poi, anche io ho avuto un paio di storie con due ragazze e, comunque, non è che stiamo insieme o ci siamo dichiarati a vicenda! -
- A giudicare da quello che mi scrivi non si direbbe - fu la volta di Lamia di sorridere.
Lei è Marlene si conoscevano da anni ma si erano viste di persona solo due volte, quando si erano conosciute, quindici anni prima, e in quel momento. Per il resto la loro amicizia era stata prevalentemente epistolare, con lettere e mail, e telefonica.
D'altronde Lamia era l'unica superstite di un villaggio di vampiri e viveva in un luogo segreto gestito dalla Pattuglia e non poteva di certo andarsene in giro come una persona qualsiasi. Se non altro perché la luce del sole sarebbe stata letale e quindi i suoi spostamenti erano molto limitati.
- Quando mi racconti di cosa fai con Robert mi viene da pensare solo una cosa, che tu e lui siete una coppia, marito e moglie. Vivete insieme, dormite spesso insieme, avete ogni cosa in comune, di tanto in tanto vi coccolate anche - continuò Lamia - ed è per questo che non riesco a capire come fai a non provare gelosia quando Robert... beh, capisci cosa voglio dire! -
- Io l'ho visto una sola volta ed ho sentito la sua voce per telefono tre, forse quattro volte in tutto - aggiunse poi - eppure, quando mi racconti dell'ultima sua avventura non riesco a non essere un po' gelosa. E non riesco a credere che tu, invece, che ne sei davvero innamorata e che lo puoi avere accanto a te ogni volta che vuoi non provi nulla! -
- Sai, è come se in fondo sapessi che il legame che esiste tra me e Robert sia qualcosa che vada oltre qualsiasi altra cosa - cercò di spiegarle - un po' come quella leggenda giapponese del filo rosso del destino (nota 2) che tiene unite due persone che sono destinate a stare insieme e che è impossibile da spezzare o da tagliare -
- Io so che Robert è la persona unita a me da questo filo rosso, e credo lo sappia anche lui - le disse poi facendo dei cerchi con l'indice per terra mentre parlava -  ed anche per questo alla fine, qualunque cosa accada, qualunque persona ci ritroviamo accanto, alla fine torniamo sempre insieme -
- E non hai paura che questo, improvvisamente, possa non accadere più? - le chiese Lamia -
- Sia che ne abbia, sia che non ne abbia - mormorò continuando sempre a disegnare cerchi per terra - non cambierebbe molto - poi, sorridendo - ed è per questo che preferisco non averne e credere che ci sia davvero un filo rosso che ci unisce per la vita -
Forse fu solo suggestione o forse il fatto che Lamia fosse un essere soprannaturale gli permetteva di vedere cose che gli altri esseri umani non potevano, ma ad un tratto le parve davvero di vedere un sottile filo rosso che partendo dal mignolo sinistro di Marlene si allontanava ed usciva dalla stanza.
Forse fu solo suggestione, ma diavolo, se c'era un posto dove quel filo rosso poteva terminare, beh, quello poteva essere solo il mignolo sinistro di Robert...


Note:
1 - vedi la storia Lamia(http://padreguinnessvoice.blogspot.it/2009/10/arrivai-salem-1-che-il-sole-era-da-poco.html)
2 - la leggenda in realtà è cinese ma risulta molto diffusa in Giappone (cfr wikipedia - http://it.wikipedia.org/wiki/Il_filo_rosso_del_destino). 

Per visualizzare questa storia nel suo layout originale (in pdf) clicca qui

© 2014 suinogiallo

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