Buongiorno onii- chan... -
Robert aprì gli occhi lentamente sbattendoli un paio di volte per mettere a fuoco la figura che, in ginocchio sul suo letto, lo stava fissando sorridendo.
- Onii-chan, è ora di alzarsi! -
La voce era quella di sua cugina Marlene. Su questo non aveva dubbi.
La sentiva tutti i giorni sin da quando erano nati, non si sarebbe potuto sbagliare.
Ma Marlene non lo avrebbe mai chiamato onii-chan.
Soprattutto Marlene aveva i capelli lunghi mentre la ragazza che lo stava guardando stropicciandosi un occhio, comunque simile in tutto e per tutto a Marlene tranne che per i capelli, li aveva corti.
- Onii-chan? -
- Marlene? - le chiese titubante.
La Marlene che conosceva, la sua Marlene teneva solo a due cose, a lui e ai suoi lunghi capelli e, probabilmente, nella sua personale scala delle cose a cui teneva si trovavano sullo stesso gradino.
Poi, però, qualche ricordo iniziò a farsi strada nella sua mente. Dapprima faticosamente, quasi fosse tutta strada in salita, poi sempre più velocemente.
Diavolo, si era appena svegliato, non potete di certo pretendere che un ragazzo che si è appena svegliato sia proprio del tutto sveglio.
- Marlene? - mormorò guardandola e cercando di abituarsi a quella nuova vista.
Era successo tutto il pomeriggio prima. Improvvisamente Marlene era entrata nella sua stanza dicendogli che aveva deciso di cambiare look e che aveva chiesto alla Tata di far venire la parrucchiera che ci occupava di loro due da quando erano nati. Non gli aveva detto altro e, come era entrata, improvvisamente, uscì lasciandolo a domandarsi cosa intendeva.
Non l'aveva vista, poi, per tutto il resto del giorno. Non era scesa neanche per la cena facendolo informare dalla tata che avrebbe cenato nella sua stanza. Alla fine non si era neanche accorto di quando si era infilata nel suo letto portandosi dietro la sua copertina a cuoricini blu.
- Hai tagliato i capelli - le disse guardandola.
- Mi stanno bene, onii-chan? - gli chiese titubante.
- Si - le rispose.
D'altronde cosa volevate che le dicesse.
Per lui Marlene era bellissima sempre e comunque.
- Sono felice, onii-chan! - esclamò sorridendo.
Il sorriso di Marlene lo svegliò definitivamente.
Che avesse i capelli lunghi o corti o che lo chiamasse onii-chan o cugino o in mille altri modo per lui era lo stesso.
L'unica cosa che gli importava davvero era poter vedere quel sorriso ogni giorno.
- Buongiorno - si tirò su dando poi un leggero bacio sull'angolo della bocca a Marlene - sei bellissima come sempre! -
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