martedì 29 aprile 2014

Marlene Shorts - quella magnifica estate

Marlene Shorts
quella magnifica estate

Il caldo di quei giorni a Roma era davvero insopportabile, si sudava persino a star fermi e, senza l'aria condizionata in casa, sembrava di stare in un forno. Il condizionatore si era rotto il venerdì sera e la risposta del servizio di assistenza era stata un laconico "i nostri uffici sono chiusi per il fine settimana, si prega di richiamare lunedì. Grazie per aver scelto i nostri prodotti!".
Sinceramente Robert avrebbe saputo cosa risponderle, soprattutto all'ultima parte della frase, ma dato che rispondere ad una voce registrata non avrebbe portato alcun giovamento alla loro situazione, riattaccò il telefono e si mise di fronte al ventilatore, in quel momento l'unica fonte di fresco presente in quel piccolo appartamento al centro di Roma che il nonno aveva comprato per permettere a lui e a Marlene di poter passare qualche giorno a Roma senza preoccuparsi di cercare un  albergo o affittare una casa.

martedì 22 aprile 2014

Marlene Shorts - lo sai che ti amo

Marlene Shorts
lo sai che ti amo


- Sei proprio sicuro di non voler venire? - Gli domandò Marlene mentre la tata finiva di aiutarla a indossare il lungo vestito nero che il nonno gli aveva regalato per quella festa.
- Lo sai che queste feste non mi piacciono - le rispose Robert dandole le spalle - sono noiose. La maggior parte degli invitati sono o membri del Consiglio o industriali, tutta gente che ha come minimo sessant'anni e che passerà la maggior parte del tempo intorno al nonno per chiedergli qualcosa ed io, sinceramente, non ho nessuna intenzione di starmene li come un ebete a sentire discorsi sui massimi sistemi facendo anche finta di capirli! -
- E non pensi a me, da sola, a dover ascoltare tutti questi discorsi? - gli disse, piccata, Marlene.
- Se vuoi puoi anche non andarci - le disse - il nonno non mi sembra abbia detto che siamo obbligati a partecipare! -

martedì 15 aprile 2014

Marlene Shorts - cambiamenti

Marlene Shorts
cambiamenti

- Stavo pensando di tagliarmi i capelli - esordì Marlene stando seduta insieme a Robert su una panchina sul terrazzo della scuola durante la pausa pranzo - che ne dici se me li facessi come quella ragazza li... - e, usando la forchetta come indice gli indicò una ragazza seduta poco distante da loro che, tranquillamente, stava scambiandosi delle tenere effusioni e dei bacini con un'altra ragazza.
Robert si voltò a guardare la ragazza voltando, poi, subito lo sguardo.
- Ma l'altra ragazza non è Luna? - sussurrò incredulo guardando sua cugina che, intanto, continuava a mangiare come se nulla fosse.
- Sembra anche a me! - gli rispose senza scomporsi più di tanto.
- E, giusto per sapere, la persona con cui si sta baciando è una ragazza? - le chiese conferma Robert sempre senza voltarsi.
- Indossa una divisa scolastica femminile, non sembra essere dotata molto di seno - gli rispose inforchettando un pezzo di würstel - però, direi di si, è una ragazza! Ed ha un taglio di capelli che devo dire non mi dispiace! - poi avvicinò la forchetta alla bocca di Robert - Non mi va più, lo finisci tu? -